Isaia 43: 1-5 “Non temere, perché io ti ho redento, ti ho chiamato per nome; tu sei mio.

Quando passerai attraverso le acque io sarò con te, quando attraverserai i fiumi non ti sommergeranno; quando camminerai in mezzo al fuoco non sarai bruciato e la fiamma non ti consumerà. Poiché io sono l’Eterno, il tuo Dio, il Santo d’Israele, il tuo Salvatore. Ho dato l’Egitto come prezzo per il tuo riscatto, l’Etiopia e Seba al tuo posto.

Perché tu sei prezioso ai miei occhi e onorato, e io ti amo, io do uomini al tuo posto e popoli in cambio della tua vita. Non temere, perché io sono con te”.

Basterebbero queste parole a fugare ogni dubbio. Vivendo realmente queste splendide promesse potremmo addirittura dire che LA PAURA NON ESISTE ! perchè se il Dio dell' impossibile è al nostro fianco di chi o di che cosa potremmo mai temere ?

Rinfrancati da queste parole e da tante altre promesse che troviamo nella Bibbia, il credente trova il giusto coraggio per affrontare i momenti anche più difficili.

Ma possiamo dire questo per ogni situazione ? Possiamo dire questo per ogni singolo giorno della nostra vita ? E se il pericolo non riguardasse personalmente noi ma i nostri cari, i nostri figli per esempio. Riusciremmo veramente a non avere nessuna paura ?

Come se non bastassero le preoccupazioni più o meno forti dei nostri giorni, da venerdì 13 novembre 2015 (una data che verrà ricordata nei libri di storia delle future generazioni) abbiamo un motivo in più per avere paura, un motivo con un nome ben preciso: ISIS.

Gli attentati di Parigi ci hanno fatto capire che nessuno è al riparo perchè i terroristi hanno volutamente scelto obbiettivi comuni (tranne lo stadio) a lasciar intendere che tutti possono essere colpiti in qualsiasi momento.


Questo video è un chiaro esempio di come l' Isis abbia centrato il suo bersaglio. Parigi, Piazza della Repubblica. Migliaia di persone rendono omaggio ai 130 morti delle stragi del 13 novembre. All' improvviso, forse per l' esplosione di una lampadina, si diffonde la falsa notizia di un attentato.


Basta questo a scatenare il panico generale. La gente inizia a scappare in ogni direzione. Addirittura molti calpestano gli stessi fiori che avevano portato al centro della piazza. In questi pochi fotogrammi riusciamo a leggere una sola cosa negli occhi di queste persone : TERRORE ! . Ogni cittadino della comunità europea farebbe bene a sentirsi coinvolto in questa triste faccenda. Non possiamo fare a meno, dopo aver vissuto per immagini questa tragedia, ad essere solidali con i parigini e a comprendere, nonostante la voglia di ricominciare, la loro paura.

Così mi sono chiesto cosa avrei fatto io se tutto questo fosse capitato nella mia città, magari a pochi isolati da casa mia, per le strade che tutti i giorni i miei figli fanno per andare a scuola ? Come starei vivendo,sinceramente, questo momento ?

Inevitabilmente la mia mente e il mio cuore mi riportano a quei meravigliosi versetti di Isaia 43.."Non temere perchè io sono con te !" Mi aggrapperei con tutta la mia fede alle sue potenti braccia perchè io per Lui sono PREZIOSO, perchè mi ha riscattato dalla morte eterna con un prezzo altissimo SUO FIGLIO CRISTO GESU' SULLA CROCE.  Perchè Lui mi AMA e soprattutto perchè IO SONO SUO.

La società moderna ha perso da tempo la rotta. L' uomo sta schiacciando se stesso con la sua perversione . La storia è sempre la stessa, le guerre di religione non sono mai terminate. Oggi fanatici assassini ,che uccidono in nome di un dio che nemmeno conoscono, combattono contro un occidente fedele solo ed esclusivamente ad un altro dio: IL DENARO. Tutti siamo a conoscenza che gli interessi politico-economici in ballo sono troppo importanti per essere sacrificati in nome di un' utopica pace a breve termine.

Allora cosa faremo nel frattempo, oltre che pregare per noi stessi, per le vittime ,per i tanti profughi che ogni giorno scappano dall' orrore, per i tanti cristiani che vengono uccisi in ogni parte del mondo ma di cui nessuno parla ?

Porteremo alta la LUCE DELA PAROLA per dare testimonianza che c'è una speranza oltre la paura, che c'è un rifugio sicuro per chi crede in Lui.

Per essere, citando Paolo nell' epistola ai Filippesi

"irreprensibili e integri, figli di Dio senza biasimo in mezzo a una generazione storta e perversa, nella quale risplendete come astri nel mondo"


Salvatore De Cristofaro